Reflex
2010-10-03 07:24:51 UTC
Ho ascoltato a bocca aperta l'isterica esternazione di una delle conduttrici
di una trasmissione andata in onda su Rai Uno intorno alle 8:30 di stamane.
Solitamente non ascolto questo ciarpame e credo che si tratti di Uno
Mattina, era condotta da Tiberio Timperi e la ex miss Italia Miriam Leone.
E' stata proprio quest'ultima a sbroccare, quale degno culmine di una
propaganda mirata e diffamatoria contro la figura del "maschio".
Ecco alcune perle: "bisogna proprio dirlo, l'uomo oggi sta proprio messo
male. Per esempio vive meno della donna...", "il maschio che prima dominava
ha difficoltà a muoversi nel mondo di oggi". Fortunatamente non è riuscita a
proseguire poiché c'era chi aveva qualcosa di più importante da dire. Una
specie di giornalista coi capelli grigi ha affermato "occorre riconoscere
che l'uomo conserva ancora i posti di potere, essendo il lavoro l'unico
settore in cui l'uomo conserva ancora la propria dignità".
Una psicoterapeuta che rimembrava vagamente Maga Magò faceva da Solone
eruttando stronzate a tutto spiano ed esibendosi in una patetica pesca del
luogo comune femminista.
Tutto senza che vi fosse alcun contraddittorio, qualcuno che richiamasse al
rispetto verso gli uomini presenti e che stavano ascoltando la trasmissione.
Lo stesso Timperi aveva una faccia rassegnata del tipo "guarda un po' oggi
cosa se deve fa' per campa'". Ha provato a dire qualcosa di sensato, ma il
grigiastro di cui ho parlato sopra lo ha sepolto con una supercazzola priva
di senso ma a favore del clima anti maschio che si era creato nello studio.
Parlava come una specie di uomo omologato, sembrava quasi che fosse una
donna per come prendeva posizione.
Mi domando cosa possa saperne una che per fare carriera è stata buona solo a
mostrare tette e culo e di fatto non compiere nulla di utile al bene
sociale... trattasi di frustrazione? Mi domando cosa ci facesse una
psicoterapeuta per affermare cose che l'ultima delle donne di strada non
avrebbe problemi a tirar fuori dal proprio repertorio. Incredibile come si
martellasse sul senso di commiserazione che le donne esprimevano
ripetutamente nei confronti dell'uomo, esclamando ipocritamente la propria
preoccupazione e dicendosi decise a doverlo aiutare sfruttando la propria
figura naturale di educatrici della società.
E' troppo, hanno veramente toccato il fondo!
di una trasmissione andata in onda su Rai Uno intorno alle 8:30 di stamane.
Solitamente non ascolto questo ciarpame e credo che si tratti di Uno
Mattina, era condotta da Tiberio Timperi e la ex miss Italia Miriam Leone.
E' stata proprio quest'ultima a sbroccare, quale degno culmine di una
propaganda mirata e diffamatoria contro la figura del "maschio".
Ecco alcune perle: "bisogna proprio dirlo, l'uomo oggi sta proprio messo
male. Per esempio vive meno della donna...", "il maschio che prima dominava
ha difficoltà a muoversi nel mondo di oggi". Fortunatamente non è riuscita a
proseguire poiché c'era chi aveva qualcosa di più importante da dire. Una
specie di giornalista coi capelli grigi ha affermato "occorre riconoscere
che l'uomo conserva ancora i posti di potere, essendo il lavoro l'unico
settore in cui l'uomo conserva ancora la propria dignità".
Una psicoterapeuta che rimembrava vagamente Maga Magò faceva da Solone
eruttando stronzate a tutto spiano ed esibendosi in una patetica pesca del
luogo comune femminista.
Tutto senza che vi fosse alcun contraddittorio, qualcuno che richiamasse al
rispetto verso gli uomini presenti e che stavano ascoltando la trasmissione.
Lo stesso Timperi aveva una faccia rassegnata del tipo "guarda un po' oggi
cosa se deve fa' per campa'". Ha provato a dire qualcosa di sensato, ma il
grigiastro di cui ho parlato sopra lo ha sepolto con una supercazzola priva
di senso ma a favore del clima anti maschio che si era creato nello studio.
Parlava come una specie di uomo omologato, sembrava quasi che fosse una
donna per come prendeva posizione.
Mi domando cosa possa saperne una che per fare carriera è stata buona solo a
mostrare tette e culo e di fatto non compiere nulla di utile al bene
sociale... trattasi di frustrazione? Mi domando cosa ci facesse una
psicoterapeuta per affermare cose che l'ultima delle donne di strada non
avrebbe problemi a tirar fuori dal proprio repertorio. Incredibile come si
martellasse sul senso di commiserazione che le donne esprimevano
ripetutamente nei confronti dell'uomo, esclamando ipocritamente la propria
preoccupazione e dicendosi decise a doverlo aiutare sfruttando la propria
figura naturale di educatrici della società.
E' troppo, hanno veramente toccato il fondo!