Orgoglio Antifemminista
2010-09-03 11:06:06 UTC
tanto fa l'allora cardinale di Bologna Biffi, pose l'accento sulla
oggettiva
precarietà delle unioni misti, specialmente se il partner è islamico.
qui si parla del 70% dei fallimenti in generale.
Biffi era stato un sobrio ottimista.
L'articoletto parla di "differenze culturali" "allarme dei magistrati"....
in una società in stile "Do the right thing" alla Spike Lee, queste cose
non
succederebbero.
y
I MATRIMONIALISTI
Coppie miste ancora più a rischio se il convivente è musulmano
Coppie miste più a rischio delle altre. Soprattutto se uno dei due
conviventi è musulmano. La conferma arriva anche dall'associazione
matrimonialisti italiani. «Lungi dal criminalizzare la cultura islamica -
afferma Gian Ettore Gassani, presidente dell'associazione - è un dato di
fatto che il 70% tra matrimoni e convivenze miste finisca in separazione o
in processi penali. Le profonde differenze culturali, esistenti tra le
donne
italiane e i mariti/compagni dei Paesi maghrebini - aggiunge - mettono
queste unioni tra quelle assolutamente a rischio». Dei circa 30 mila
matrimoni misti che si celebrano ogni anni in Italia, quasi 5.000
riguardano
coppie composte da un coniuge italiano ed un cittadino di fede islamica.
Nell'85% dei casi questi ultimi matrimoni finiscono davanti ad un giudice.
Le ragioni di fondo delle incomprensioni, o delle violenze, sono spesso
legate alla religione: in particolare alla pretesa del marito islamico di
far convertire la moglie al Corano, di educare i figli secondo la cultura
islamica, di imporre il velo alle mogli, di impedire loro di frequentare
amici italiani. Un allarme è stato lanciato anche dai magistrati che hanno
sottolineato come, se la violenza sulle donne in Italia, da parte del
compagno o marito, è in aumento, il fenomeno è in crescita soprattutto nei
matrimoni misti.
Avvenire 01.09.2010
http://www.ami-avvocati.it/leggi_articolo.asp?id_articolo=985
Con tutta l'antipatia che posso avere per i musulmani, mi sembra cheoggettiva
precarietà delle unioni misti, specialmente se il partner è islamico.
qui si parla del 70% dei fallimenti in generale.
Biffi era stato un sobrio ottimista.
L'articoletto parla di "differenze culturali" "allarme dei magistrati"....
in una società in stile "Do the right thing" alla Spike Lee, queste cose
non
succederebbero.
y
I MATRIMONIALISTI
Coppie miste ancora più a rischio se il convivente è musulmano
Coppie miste più a rischio delle altre. Soprattutto se uno dei due
conviventi è musulmano. La conferma arriva anche dall'associazione
matrimonialisti italiani. «Lungi dal criminalizzare la cultura islamica -
afferma Gian Ettore Gassani, presidente dell'associazione - è un dato di
fatto che il 70% tra matrimoni e convivenze miste finisca in separazione o
in processi penali. Le profonde differenze culturali, esistenti tra le
donne
italiane e i mariti/compagni dei Paesi maghrebini - aggiunge - mettono
queste unioni tra quelle assolutamente a rischio». Dei circa 30 mila
matrimoni misti che si celebrano ogni anni in Italia, quasi 5.000
riguardano
coppie composte da un coniuge italiano ed un cittadino di fede islamica.
Nell'85% dei casi questi ultimi matrimoni finiscono davanti ad un giudice.
Le ragioni di fondo delle incomprensioni, o delle violenze, sono spesso
legate alla religione: in particolare alla pretesa del marito islamico di
far convertire la moglie al Corano, di educare i figli secondo la cultura
islamica, di imporre il velo alle mogli, di impedire loro di frequentare
amici italiani. Un allarme è stato lanciato anche dai magistrati che hanno
sottolineato come, se la violenza sulle donne in Italia, da parte del
compagno o marito, è in aumento, il fenomeno è in crescita soprattutto nei
matrimoni misti.
Avvenire 01.09.2010
http://www.ami-avvocati.it/leggi_articolo.asp?id_articolo=985
proporre alla moglie di convertirsi alla religione del marito, se la cosa è
fatta in modo civile, mi sembra abbastanza ragionevole.
Idem per ciò che riguarda i figli.
Perché si continua a definire "pretesa" la richiesta del padre, mentre si
considera "diritto" la richiesta della madre?
Forse che in occidente il padre ha molti meno diritti della madre, tanto da
occupare un ruolo subalterno?
Come definire, invece le mogli, italianissime, che impediscono agli uomini
di continuare a vedere i vecchi amici, per non parlare delle amiche?
Ma dico... A queste intelligentissime signore...
Non viene mai in mente l'idea di darsi una lettura al Corano, prima di
sposare un musulmano?
Gli uomini se li scelgono loro... a caso o è il medico che glieli prescrive,
come il prozac?
Perché... se sono così sciocche da sceglierseli a caso... allora, in fondo,
meriterebbero davvero di vivere dove i matrimoni sono combinati da altri...
Che, se non altro, dovrebbero conservare la lucidità che queste,
rispettabili signore, hanno ampiamente dimostrato di non possedere...
E.. allora... un marito musulmano, fanatico ed integralista, in fondo, è
ciò che si meritano...
Un allarme è stato lanciato anche dai magistrati che hanno
sottolineato come, se la violenza sulle donne in Italia, da parte del
compagno o marito, è in aumento, il fenomeno è in crescita soprattutto nei
matrimoni misti.
Mi piacerebbe sapere se esistono casi di donne musulmane sposate adcompagno o marito, è in aumento, il fenomeno è in crescita soprattutto nei
matrimoni misti.
italiani.
Secondo me, stando al Corano, non sarebbe possibile....
In ogni caso, la situazione non dovrebbe essere troppo diversa da quella dei
matrimoni tra italiani e donne dell'europa dell'est ("Io, loro e Lara" -
Cit.)
Per le quali, il matrimonio con soggetti con gravi problemi di timidezza e
senso di inadeguatezza è occasione di "sistemazione".
E quindi... non dovrebbe essere troppo diversa da quella dei matrimoni tra
veline e calciatori, tra attici e registi....
E... mentre scrivo, penso, che non dovrebbe essere troppo diversa dai
matrimini nei quali, entrambi italiani, lui prende più di lei... ma... "non
c'è più dialogo", "si è spento quel fuoco", "dov'era quando avevo bisogno di
lui" (bisogno di cosa?), "io piangevo di nascosto e lui non faceva niente"
(se piangevi di nascosto....), e via discorrendo...
Insomma tutte quelle situazioni dove ci si sposa per "sistemarsi" e il
matrimonio significa l'acquiisizione del diritto ad una "penzion" o
vitalizio.
Discorso a parte, andrebbe fatto, per le aspiranti ministresse...
Ma... alla fine della fiera, vi sembra ancora che noi abbiamo una società
con valori tali da conferire titolo di insegnare la civiltà agli altri?